Più che una partita, una sfida personale: Udinese Bologna è soprattutto Di Natale contro Di Vaio, appetitoso faccia a faccia tra i bomber italiani più in forma del momento, entrambi ad un passo da un traguardo importante. Le ambizioni realizzative personali dei 2 capitani, fermi rispettivamente a quota 99 in bianconero e 49 in rossoblu, accendono le luci del Friuli, anche se nel primo quarto d'ora non c'è traccia della sfida: è invece Meggiorini, con due iniziative a strettissimo giro di posta, a rendersi pericoloso, venendo stoppato prima da Belardi e poi – proprio sulla linea di porta, sul calcio d'angolo seguente – da Gokan Inler.
Il duello, a questo punto, può iniziare anche se il livello della contesa - nel primo tempo - non è all'altezza degli interpreti. Di Vaio schiaccia con il destro il pallone, sprecando l'uno contro uno su imbeccata del solito Meggiorini.
Di Natale gli risponde, altrettanto malamente, lanciato da Moras, che gli apre un'autostrada al 24°: l'ansia per il 100° sigillo in bianconero in Serie A appesantisce corsa e tiro di Totò, che si mangia il vantaggio.
La ripresa è molto più emozionante e finalmente i gemelli diversi del gol decidono di fare sul serio: Di Natale sfiora per primo il bersaglio grosso, con una punizione deviata da Meggiorini che costringe Viviano al miracolo, con sentiti ringraziamenti alla traversa.
La risposta dell'antagonista, stavolta, è vincente: un rasoterra destro perfetto, al 19°, gli regala la 50esima rete in campionato e la 14a in questa stagione. Il binomio Di Vaio-salvezza, insomma, continua a consolidarsi e Malesani continua a ringraziare il suo numero 9.
A questo punto è nuovamente il turno di Totò, che non riesce proprio a sbloccare la tripla cifra ma contribuisce alla grande al pareggio: la sua punizione, alla mezzora, filtra in area e pesca Domizzi sul palo lungo. Secondo gol in meno di 2 settimane per il difensore dopo quello all'Inter e 1-1 da mandare in archivio.
Sì perché gli arrembaggi del Bologna, vincitrice ai punti ma sprecona sotto porta, non si concretizzano, anche a causa di errori clamorosi e salvataggi a occhi chiusi.
Un pari che allunga la striscia positiva dei friulani, più che mai in corsa in zona Europa e rafforza le convinzioni di Malesani, capace di dettar legge sul campo al momento più complicato della Serie A.
Il duello, a questo punto, può iniziare anche se il livello della contesa - nel primo tempo - non è all'altezza degli interpreti. Di Vaio schiaccia con il destro il pallone, sprecando l'uno contro uno su imbeccata del solito Meggiorini.
Di Natale gli risponde, altrettanto malamente, lanciato da Moras, che gli apre un'autostrada al 24°: l'ansia per il 100° sigillo in bianconero in Serie A appesantisce corsa e tiro di Totò, che si mangia il vantaggio.
La ripresa è molto più emozionante e finalmente i gemelli diversi del gol decidono di fare sul serio: Di Natale sfiora per primo il bersaglio grosso, con una punizione deviata da Meggiorini che costringe Viviano al miracolo, con sentiti ringraziamenti alla traversa.
La risposta dell'antagonista, stavolta, è vincente: un rasoterra destro perfetto, al 19°, gli regala la 50esima rete in campionato e la 14a in questa stagione. Il binomio Di Vaio-salvezza, insomma, continua a consolidarsi e Malesani continua a ringraziare il suo numero 9.
A questo punto è nuovamente il turno di Totò, che non riesce proprio a sbloccare la tripla cifra ma contribuisce alla grande al pareggio: la sua punizione, alla mezzora, filtra in area e pesca Domizzi sul palo lungo. Secondo gol in meno di 2 settimane per il difensore dopo quello all'Inter e 1-1 da mandare in archivio.
Sì perché gli arrembaggi del Bologna, vincitrice ai punti ma sprecona sotto porta, non si concretizzano, anche a causa di errori clamorosi e salvataggi a occhi chiusi.
Un pari che allunga la striscia positiva dei friulani, più che mai in corsa in zona Europa e rafforza le convinzioni di Malesani, capace di dettar legge sul campo al momento più complicato della Serie A.


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