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giovedì 24 febbraio 2011

Graziani incoraggia l'Inter: "Può passare il turno"

Fonte: Radio Sportiva
© foto di Federico De Luca

Per Ciccio Graziani l'Inter non deve sentirsi spacciata. Anzi, secondo l'ex bomber di Torino e Fiorentina sono proprio i nerazzurri quelli che tra le italiane hanno maggiori probabilità di passare il turno. Lo afferma ai microfoni di Radio Sportiva: "Secondo me l'Inter fuori casa ha dei giocatori che possono risolvere la partita in ogni momento a proprio favore. Delle tre, è quella che ha più possibilità".

Anche se qualche riserva Graziani mostra di averla sul modulo adottato da Leonardo: "Ieri Eto'o aveva bisogno di un giocatore che giocasse al suo fianco, invece non è stato così e non mi è piaciuta la scelta di Leonardo. Io, per esempio, avrei fatto giocare Pandev".

venerdì 11 febbraio 2011

Nesti: "L'Inter è l'anti-Milan, ma occhio al Napoli"



Fonte: carlonesti.it

Dalle pagine del proprio sito web, Carlo Nesti analizza la lotta al titolo, infiammata dal rallentamento del Milan e dallo sprint dell'Inter di Leonardo. Queste le parole dell'ex giornalista RAI:

"Il Milan frena (4 pareggi nelle ultime 9 partite), ma io non sposo il pessimismo di molti tifosi. E' lo scotto da pagare per una pesante fase d'emergenza, arrivata a 10 infortunati.

Con i rientri di Boateng e Pirlo, oltre a Nesta e Ambrosini, rivedo i rossoneri competitivi. L'anti-Milan è solo l'Inter? Le 9 vittorie in 10 incontri ufficiali di Leonardo dicono di sì, per quanto la difesa non incanti. Ma come non prendere sul serio un Napoli a 3 punti dalla capolista? Forse la svolta arriva adesso contro la Roma, che sarà costretta a sfidare i partenopei senza 2 difensori centrali su 3 squalificati: Burdisso e Mexes".


Inter, Pandev verso il Bayern Monaco


© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
In Germania ne sono convinti: il futuro di Goran Pandev (27) non sarà all'Inter, ma al Bayern Monaco. Dopo le iniziali indiscrezioni, riportate nei giorni scorsi, pare proprio che la trattativa sia destinata a concretizzarsi, seppur con tempi relativamente lenti, considerato che il trasferimento, per una cifra fra i 7 ed i 10 milioni di euro, dovrebbe avvenire nel mercato estivo.



Inter, Pandev verso il Bayern Monaco


© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
In Germania ne sono convinti: il futuro di Goran Pandev (27) non sarà all'Inter, ma al Bayern Monaco. Dopo le iniziali indiscrezioni, riportate nei giorni scorsi, pare proprio che la trattativa sia destinata a concretizzarsi, seppur con tempi relativamente lenti, considerato che il trasferimento, per una cifra fra i 7 ed i 10 milioni di euro, dovrebbe avvenire nel mercato estivo.



Inter, Pandev verso il Bayern Monaco


© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
In Germania ne sono convinti: il futuro di Goran Pandev (27) non sarà all'Inter, ma al Bayern Monaco. Dopo le iniziali indiscrezioni, riportate nei giorni scorsi, pare proprio che la trattativa sia destinata a concretizzarsi, seppur con tempi relativamente lenti, considerato che il trasferimento, per una cifra fra i 7 ed i 10 milioni di euro, dovrebbe avvenire nel mercato estivo.
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sabato 5 febbraio 2011

Benetti sicuro: "L'Inter non farà soffrire il Milan"

Fonte: Milannews.it
© foto di Federico De Luca

Romeo Benetti, vecchio mediano del Milan, ha commentato alcuni fatti del campionato ai microfoni di "Radio Sportiva". Sulla rincorsa interista al Milan, l'attuale tecnico federale ha affermato: "Il Milan è in posizione privilegiata, non credo che subirà la pressione dell´Inter. Chi sta dietro non può sbagliare niente".

Mercato: Castaignos, la strategia dell'Inter

calcio mercato

Mercato: Castaignos, la strategia dell'Inter

05-02-2011 16:53

Acquistarlo e lasciarlo al Feyenoord significa ritrovarsi a giugno un attaccante più maturo e pronto per il salto di qualità

Fino alle ultime ore di mercato Luc Castaignos, attaccante classe ’92 del Feyenoord, è stato in bilico. Se l’Inter avesse voluto, dopo averlo acquistato per circa tre milioni (più bonus), avrebbe potuto anticipare il suo arrivo a Milano.

Invece, i collaboratori di Moratti hanno preferito lasciarlo in Olanda fino alla conclusione di questa stagione: Castaignos (che dovrebbe firmare un quinquennale) ha grande talento,ma gli inserimenti in un nuovo club a gennaio non sempre sono stati felici. Da qui la chiara e precisa strategia dell’Inter: aspettare fino a giugno e poi puntare su un attaccante di sicure prospettive.

Alfredo Pedullà

Redazione Datasport (AGM Datasport)


Commenti Inter, ecco Castaignos il baby bomber geniale





Ha diciotto anni e uno straordinario talento, l'attaccante che è riuscito salire alla ribalta in Olanda con la maglia del Feyenoord e a giugno arriverà in nerazzurro. E' costato tre milioni di euro

    ROMA, 5 febbraio - Il fair-play finanziario che l’Uefa si prepara a introdurre dalla stagione 2013-14, con l’obiettivo di guidare i club verso un bilancio in pareggio, requisito indispensabile per ottenere l’iscrizione alle coppe europee, sta cominciando a modificare le logiche aziendali anche delle società più ricche. E l’Inter è stata fra le prime a imboccare questa strada, investendo in modo massiccio e ragionato sui giovani più promettenti, nel pieno rispetto delle nuove disposizioni e dei suggerimenti di Michel Platini. Nella scorsa estate aveva tesserato Coutinho, classe 1992, undici presenze nel campionato italiano, scoperto nel Vasco da Gama e prenotato con largo anticipo. L’arrivo del brasiliano ha tracciato una linea di confine tra passato e presente, determinando una precisa svolta a livello di strategie. L’Inter, a gennaio, ha proseguito su questo binario e ha ingaggiato i centrocampisti austriaci Lukas Spendlhofer (1993, ex St. Poelten Noe) e Christoph Knasmullner (1992, ex Bayern Monaco). Ma il colpo di Massimo Moratti è stato rappresentato dall’acquisto di Luc Castaignos, diciotto anni, attaccante geniale, repertorio brillante, uno straordinario talento che è riuscito salire alla ribalta in Olanda con la maglia del Feyenoord. L’operazione è stata perfezionata nelle ultime ore del mercato invernale, in cambio di tre milioni di euro e con la promessa di lasciare il ragazzo in Eredivisie fino a giugno.

    LA STORIA - Ha origini francesi e passaporto olandese, Luc Castaignos, giudicato come il fiore all’occhiello della nuova generazione cresciuta nel mito del calcio totale di Michels, di Cruyff, Rep, Neeskens e Rensenbrink. L’Inter è riuscita a strapparlo alla concorrenza del Manchester United: Branca si era mosso già in estate e aveva bloccato la punta. Castaignos è nato il 27 settembre del 1992 a Schiedam (vicino a Rotterdam) ed è stato sempre considerato un piccolo fenomeno, da quando - all’età di quattordici anni - aveva fatto il suo ingresso nel settore giovanile del Feyenoord. E’ alto un metro e 88, ma non è un centravanti d’area: ha una velocità esplosiva, accelera e taglia verso il centro, svolgendo i classici compiti di una seconda punta. Castaignos associa una tecnica pura a una rapidità impressionante, che gli consente di saltare il difensore e di accendere la manovra. I giornalisti olandesi hanno scritto che nei movimenti e nel suo modo di interpretare il ruolo ricorda un po’ Thierry Henry, che sta chiudendo la carriera con la maglia dei New York Red Bulls.

    LE CARATTERISTICHE - E’ ambidestro, protegge il pallone con i gomiti e le spalle, a dispetto della sua carta d’identità è già furbo e smaliziato. Ma l’ascesa di Castaignos non è stata una sorpresa: già nella nazionale under 17, in occasione dell’Europeo di categoria del 2009, aveva incantato tutti, trascinando al secondo posto l’Olanda, sconfitta poi dalla Germania (2-1). Castaignos era stato il capocannoniere del torneo (tre gol) con il tedesco tedesco Lennart Thy, altro 1992 in forza al Werder Brema, paragonato per caratteristiche di gioco a Miroslav Klose.

    Nella storia dell’Olanda Under 17, vanta la migliore media-gol: tredici centri in diciassette presenze. Ma Castaignos si è subito imposto anche nell’Under 19 (nove reti in quattordici partite) e aspetta adesso la convocazione nella nazionale Under 21 diretta da Cor Pot, che lavora a stretto contatto con il ct Bert Van Marwijk, medaglia d’argento al Mondiale in Sudafrica, sconfitto in finale dalla Spagna (1-0, gol Iniesta nei minuti conclusivi dei tempi supplementari).

    LA CURIOSITA’ - E’ stata una vecchia conoscenza del calcio italiano a lanciare Castaignos nella serie A olandese: a puntare per primo sul baby è stato l’allenatore Mario Been, ex centrocampista del Pisa, portato in Toscana nel 1988 dal presidente Romeo Anconetani. Dopo aver guidato l’Excelsior e il NEC, Been è arrivato nel 2009 sulla panchina del Feyenoord e ha fatto debuttare Castaignos il 24 settembre dello stesso anno, in occasione della gara vinta (5-0) sul campo dell’Harkemase Boys: l’attaccante fu schierato al 73’ al posto di Fer, per giocare in coppia con Makaay. Tre le presenze in quella stagione per il nuovo gioiello di Moratti.

    Costretto a convivere con una situazione economica piuttosto complicata, il Feyenoord ha deciso di concentrare i suoi sforzi sulla crescita del vivaio: il club di Rotterdam ha vinto nella sua storia quattordici titoli, ma l’ultimo scudetto risale al 1999 grazie all’argentino Julio Cruz (capocannoniere con 15 reti), mentre l’ultimo trofeo infilato in bacheca è stata Coppa d’Olanda del 2008 (2-0 in finale contro il Roda, con i gol di Landzaat e De Guzman).

    Castaignos è diventato titolare nella scorsa estate. Si è presentato nel calcio dei grandi senza indugi, risultando subito uno dei pezzi pregiati del campionato, anche se il Feyenoord si trova a lottare nelle zone basse della classifica, a causa di una crisi economica che non ha permesso ai dirigenti di rinforzare la squadra. Castaignos ha giocato venti partite e ha realizzato sei gol contro il Vitesse, l’Az Alkmaar, il Roda, l’Heerenveen, l’Ado De Haag e l’Excelsior. Sempre nella sfida con l’Heerenveen ha firmato l’assist per il 2-2 di Jerson Cabral, classe 1991. Ora ha un obiettivo: salvare il Feyenoord, in attesa di fare il trasloco per Milano e di raggiungere l’Inter.

    Verso Inter-Roma: le ultime da Vocegiallorossa

    Fonte: di Alessandro Carducci - VoceGiallorossa.it
    © foto di Alberto Fornasari

    Dopo il deludente pareggio contro il Brescia, la Roma tornerà in campo domenica sera a San Siro contro l'Inter nel big match della 24° giornata. I giallorossi dovranno fare a meno di Francesco Totti, fermato dalla febbre, dello squalificato Mexes e degli infortunati Adriano e Pizarro. Claudio Ranieri potrebbe quindi riproporre una Roma con soli due giocatori offensivi e un centrocampo muscolare, con De Rossi, Perrotta, Taddei e uno tra Simplicio e Greco. In avanti, spazio e Marco Borriello insieme ad uno tra Menez e Vucinic. Qualora il tecnico romano volesse presentare una formazione più sbarazzina, con il tridente, sarebbe uno tra Taddei e Simplicio a restare in panchina nel classico rombo con Menez trequartista. In difesa, complice la squalifica di Mexes, davanti a Julio Sergio giocheranno Cassetti e Riise sulle fasce con la coppia centrale formata da Burdisso e Juan.

    Inter, piace sempre Evra ma...


    Secondo quanto riportato dal tabloid inglese The Sun, Inter e Real Madrid continuano il pressing per Patrice Evra (29), terzino del Manchester united. Tuttavia pare che il club inglese stia pensando di offrire al francese il rinnovo del contratto.

    Il Milan pensa già al derby per un rientro importante

    Fonte: QSVS
    © foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

    Si parla già di derby, in casa Milan. Il motivo è un rientro importante nello scacchiere di Allegri che avverrà proprio nel match del 3 aprile, cioé quello del capitano rossonero Massimo Ambrosini. Dopo l'infortunio, la prognosi di due mesi ha spaventato tutti: la speranza del tecnico è di rivedere in campo Ambrosini proprio il 3 aprile, per quello che si annuncia come il match dell'anno, il derby di ritorno contro l'Inter di Leonardo.

    venerdì 4 febbraio 2011

    Premi: a Maicon il Samba d'Or 2010

    [FOTO Venerdì, 04 Febbraio 2011 13:11:01]

    Fonte : Inter.it

    APPIANO GENTILE - Al centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile, è stato consegnato quest'oggi consegnato al nerazzurro Maicon il Samba d'Or, premio come miglior giocatore brasiliano in Europa per il 2010. Un'onorificenza a testimonianza dell'anno strabiliante del difensore in nerazzurro, che con l'Inter ha conquistato ben cinque titoli. A consegnare il premio a Maicon, l'allenatore nerazzurro Leonardo.

    "È un onore incredibile - ha dichiarato Maicon - poter ricevere questo premio, a simboleggiare anche il connubio tra Brasile ed Europa. Per questo premio devo però anche e soprattutto ringraziare i miei compagni: senza il loro aiuto non avrei potuto vincere nulla di quanto ho vinto. Da soli non si vince nulla. E insieme noi vogliamo continuare a vincere tanto, perché non ci sentiamo affatto appagati. Personalmente, è un buon momento per me: mi sento bene, l'infortunio è alle spalle, spero quindi di poter continuare a fare del mio meglio e ad ottenere grandi soddisfazioni con l'Inter. E anche con il Brasile. Le motivazioni certo non mancano, anzi, sono ancor più di prima. Più si vince e più si vuole continuare a vincere".


    Inter-Roma: info conferenza Leonardo

    Fonte : inter.it
    [FOTO Venerdì, 04 Febbraio 2011 13:09:22]

    APPIANO GENTILE - Domani, sabato 5 febbraio 2011, vigilia di Inter-Roma, gara valida per la 24^ giornata (5^ di ritorno) della Serie A Tim 2010-2011, in programma domenica 6 febbraio '11 al "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano (ore 20.45), conferenza stampa di Leonardo presso la sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti": h. 13.

    La conferenza sarà trasmessa in diretta esclusiva da Inter Channel.

    Ingresso al centro sportivo "Angelo Moratti" per giornalisti e tecnici radio-tv (no fotografi) dalle ore 12,45.

    Nagatomo: "Il derby, lo vinciamo noi"

    Fonte : inter.it
    [FOTO Venerdì, 04 Febbraio 2011 14:28:57]

    APPIANO GENTILE - "Sono molto onorato di essere qui e di potermi allenare con tutti questi grandi campioni", sottolinea Nagatomo, cui viene poi ricordato che in passato aveva dichiarato di voler giocare contro Maicon, definito un terzino incredibile: "Lo ricordo, ma giocare con lui è ancora meglio, perché è davvero un giocatore incredibile, il più forte terzino al mondo".

    I ringraziamenti del neo-acquisto nerazzurro vanno poi alla sua ex squadra, il Cesena: "Sono stato molto bene lì, le persone del Cesena e di Cesena mi sono sempre state molto vicine, porto con me un ricordo splendido dei mesi trascorsi lì".

    "Leonardo è stato molto importante per il mio arrivo qui: lui conosce molto bene la realtà giapponese, il calcio giapponese, avendo anche giocato nel mio Paese. E poi è stato Leonardo a chiamarmi, a volere che venissi qui. Gli sono davvero molto grato", ha raccontato Nagatomo, che ora aspetta di conoscere a fondo tutto l'ambiente interista, stadio "Meazza" compreso: "Non vedo l'ora di scendere in campo nel mio nuovo stadio, l'idea di giocare a San Siro mi emoziona".

    Poi Nagatomo - dopo aver svelato che con Leonardo parla un po' in giapponese e un po' in italiano - si prefigge degli obiettivi da campione: "Sogno prima di tutto di scendere in campo al più presto con la mia nuova maglia (sorride, ndr) e poi di diventare il numero uno nel mondo con i miei compagni".

    "Ho parlato con Zaccheroni e mi ha fatto un grande in bocca al lupo, dicendomi 'Tu ce la farai'", ha raccontato il giocatore che proprio con l'ex tecnico nerazzurro è appena divenuto campione d'Asia.

    "Mia madre ha pianto di gioia quando gli ho detto dell'Inter", ha poi svelato Nagatomo, per parlare quindi dei suoi gusti culinari: "Mi piace il sushi, ovviamente. Ma anche la pasta!", ha sorriso.

    Infine, un'aspettativa che suona come un monito: "Dobbiamo vincere. Dobbiamo vincere il derby", ha dichiarato Nagatomo quando gli è stato chiesto se fosse a conoscenza dell'enorme e sentita rivalità con il Milan e che cosa pensasse di Zlatan Ibrahimovic: "Il Milan non è solo Ibrahimovic, ci sono tanti giocatori importanti e io cercherò di dare il meglio di me stesso contro di loro. E lo farò: dobbiamo vincere il derby". Una chiusura da perfetto nerazzurro.

    Branca: "Nagatomo non 'legato' a Santon. Chivu, staremo a vedere"

    Fonte: Sky

    Qualche minuto fa, da Sky Sport sono state riferite le parole del direttore tecnico Marco Branca sulle ultime novità di casa Inter, partendo dall'uomo del giorno, Yuto Nagatomo, presentato oggi alla Pinetina. Branca ha spiegato l'operazione con il Cesena: "Nagatomo arriva all'Inter in prestito con diritto di riscatto, posso confermarlo, e ci tengo a precisare che il suo riscatto non è legato al prestito di Davide Santon al Cesena, sono due trattative indipendenti. Posso però svelare un retroscena: negli ultimi giorni, tra Coppa d'Asia, Milano, Cesena e ora Bari ha avuto pochissimo tempo per dormire, dunque abbiamo visto Yuto dormicchiare appena c'era un secondo libero...", svela tra i sorrisi.

    Qualche battuta anche su Cristian Chivu, protagonista di un pugno a Rossi ieri sera e stangato con 4 giornate di squalifica: "Valuteremo se fare ricorso o meno - ha detto Branca - ma con il ragazzo è stato già chiarito il discorso".

    Dettagli fcintermilanonews.blogspot.com

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